L’Osteopatia è un sistema consolidato di assistenza alla salute che si basa sul contatto manuale per la valutazione, la diagnosi ed il trattamento di diverse patologie.

INDICE

  1. Cos’è l’osteopatia
  2. I principi su cui si basa
  3. Il trattamento osteopatico
  4. Quando rivolgersi ad un osteopata
  5. A chi è rivolto
  6. Quanto dura un trattamento
  7. Chi può esercitare come osteopata

Cos’è l’osteopatia

L’osteopatia è una pratica manuale parte della medicina alternativa che considera l’individuo nella sua totalità per ristabilire l’equilibrio in ogni parte dell’organismo e favorire la guarigione. Si tratta di un approccio non sintomatico ma volto a valutare la complessità del corpo e della mente di ogni singola persona trattata.

In osteopatia i mali, sia fisici che psicologici, hanno una risonanza in tutto il corpo. La cattiva postura, traumi e incidenti ma anche stress o pensieri negativi vanno a disturbare un sistema di equilibrio perfetto e quindi non interferiscono solo su un punto, zona o apparato del corpo (muscolo-scheletrico, digestivo, neurologico, vascolare, ormonale, ecc.), ma su tutto l’organismo. Per trattare ogni problema dobbiamo ripristinare l’armonia del sistema muscolo-scheletrico e ciascuno degli altri sistemi.

Il fine ultimo dell’osteopatia è quello di ristabilire l’armonia della struttura scheletrica che sostiene tutto l’organismo e in questo modo favorire il benessere e l’equilibrio in ogni parte del corpo. Una delle caratteristiche distintive dell’osteopatia è proprio quella di prendere in considerazione l’intera struttura del corpo e dei suoi movimenti.

Un corpo sano è dotato di un’ottima motilità, non solo nelle articolazioni ma in tutti i tessuti del corpo: ossa, muscoli, nervi, legamenti, tendini, fascia, liquidi, ecc

osteopatia

I principi su cui si basa

L’osteopatia si basa su 4 principi fondamentali:

1) Il corpo è un’unità; la persona è un’unità di corpo, mente e spirito.

2) Il corpo è capace di autoregolazione, di autoguarigione e di conservazione della salute.

3) La struttura e la funzione sono in relazione reciproca.

4) Una terapia razionale poggia sulla comprensione dei principi base dell’unità del corpo, dell’autoregolazione e dell’interrelazione di struttura e funzione.

Il primo dei quattro principi fondamentali sostanzialmente fa riferimento al fatto che le varie funzioni corporee sono strettamente interdipendenti tra loro ed è quindi tecnicamente impossibile che accada qualcosa in una parte del corpo senza avere ripercussioni anche altrove.

Secondo il principio numero due il nostro corpo è una macchina fantastica e perfetta in grado di autoregolarsi e guarirsi. Il ruolo dell’osteopata in questo senso è quello di fare in modo di togliere tutti i possibili ostacoli nel corpo e fare in modo che ritrovando l’equilibro esso ritrovi anche armonia e salute.

Il terzo principio fa riferimento alla convinzione del dottor Still secondo cui “la struttura governa la funzione”. Dunque la struttura portante, ovvero il sistema muscolo-scheletrico, è fondamentale per la salute di tutto il corpo. Secondo il chirurgo americano: “La malattia è il risultato di anomalie anatomiche a cui fa seguito una perdita dell’armonia fisiologica”.

Il quarto principio spiega che la terapia si deve basare appunto sul ripristino della capacità di autoguarigione del corpo considerando il fatto che la malattia o il disturbo non è qualcosa che arriva dall’esterno ma un crollo della capacità di equilibrio e auto-mantenimento del corpo.

Il trattamento osteopatico

Il trattamento consiste in varie manipolazioni eseguite con le mani e talvolta con il resto del corpo, l’osteopata può circondare una parte del corpo del paziente o appoggiarsi contro la sua schiena, ad esempio. Possiamo raggruppare queste manipolazioni in 4 categorie principali:

Manipolazioni funzionali: servono a mobilizzare i tessuti (muscoli, articolazioni, fluidi, membrane, ecc.) ed indurre uno stato di rilassamento.

Manipolazioni strutturali: richiedono di applicare alcuni impulsi su una struttura.

Manipolazione viscerale: lo scopo è di dare la massima motilità alle viscere (intestino, fegato, milza, polmoni, ecc).

Manipolazione del cranio: sono molto sottili e possono apparire come una semplice imposizione delle mani. In realtà sono microscopici movimenti che vanno a ripristinare la delicata mobilità delle ossa craniche e agire sul movimento respiratorio primario.

Quando rivolgersi ad un osteopata

È possibile rivolgersi ad un osteopata per molti problemi che riguardano la nostra salute psico-fisica. La maggior parte dei pazienti sceglie di provare l’osteopatia per problemi di natura muscolare o articolare ma in realtà questa tecnica ottiene ottimi risultati anche su disturbi e squilibri completamente diversi (compresi stress e ansia).

Ottimi risultati si ottengono con l’osteopatia in caso di problemi cervicali, sciatalgie, lombalgie o nevralgie, artosi, dolori in seguito a traumi, cefalee ma anche disturbi di stomaco e intestino, ginecologici o urinari. A livello psicologico l’osteopatia si utilizza per contrastare ansia, depressione e insonnia ma anche stanchezza cronica o vertigini.

Sembra inoltre che i trattamenti osteopatici possano essere utili in caso di infezioni recidive e abbassamento delle difese immunitarie in quanto l’equilibrio all’interno del corpo andrebbe anche a favorire la salute del sistema immunitario.

Ricapitolando alcune problematiche che possono essere trattate da un osteopata sono:

  • Sciatalgie
  • Dolori cervicali
  • Lombalgie
  • Artrosi
  • Dolori articolari o muscolari da traumi
  • Cefalee
  • Nevralgie
  • Disturbi all’apparato gastrointestinale
  • Sinusite
  • Otite
  • Stanchezza cronica
  • Problemi ginecologici
  • Acufeni
  • Vertigini
  • Ansia
  • Depressione
  • Insonnia
  • Abbassamento delle difese immunitarie

A chi è rivolto

I trattamenti osteopatici sono adatti a tutti: neonati, bambini, anziani e donne in gravidanza. Ci sono addirittura osteopati che trattano gli animali.

Osteopatia e bambini

L’osteopatia pediatrica utilizza un approccio non invasivo che si serve di leggere pressioni in punti specifici adatti a stimolare la capacità dell’organismo di autoguarirsi.

Pressioni delicate quindi ma allo stesso tempo molto efficaci che possono essere utili nel trattamento di diverse problematiche infantili tra cui asimmetrie craniche dovute ad errate posizioni del sonno o meglio al fatto di tenere sempre la testa dallo stesso lato, coliche gassose tipiche dei primi mesi, difficoltà di suzione che impediscono una corretta alimentazione del neonato, disturbi del sonno, reflusso gastroesofageo, problemi posturali, irritabilità e sovra eccitamento, otite, stitichezza, disturbi urinari, problemi respiratori (allergie comprese) e ritardi nello sviluppo.

Fin dalle prime settimane di vita ci si può rivolgere ad un osteopata, anzi più i bambini sono piccoli e più potenzialmente possono rispondere bene e in tempi rapidi al trattamento che è indicato comunque in tutte le fasi della crescita. Importante sottolineare inoltre che l’osteopatia non ha effetti collaterali, ma in caso abbiate dubbi e/o perplessità vi conviene scioglierli il prima possibile rivolgendovi direttamente ad un esperto.Non tutti gli osteopati però trattano i bambini e soprattutto i neonati, dovrete quindi essere attenti a scegliere un osteopata pediatrico.

Non escludete quindi la possibilità di rivolgervi ad un osteopata pediatrico nel caso i vostri figli abbiamo una delle seguenti problematiche:

  • Asimmetria cranica
  • Coliche
  • Difficoltà di suzione
  • Disturbi del sonno
  • Reflusso gastroesofageo
  • Problemi posturali
  • Irritabilità
  • Sovra eccitamento
  • Otite
  • Stitichezza
  • Disturbi urinari
  • Problemi respiratori
  • Ritardi nello sviluppo

Quanto dura un trattamento

Un trattamento osteopatico dura circa 40-45 minuti. Il numero di sedute necessarie è variabile e sarà di competenza dell’osteopata valutare questo aspetto anche in base al motivo per cui richiedete il trattamento e alla risposta del singolo organismo alle manipolazioni. Spesso sono sufficienti poche sedute e i primi miglioramenti si vedono subito, in alcuni casi è possibile che si richiedano trattamenti aggiuntivi e di mantenimento dopo uno o più mesi.

Chi può esercitare come osteopata

In Italia l’osteopatia non è riconosciuta e fa dunque parte delle professioni non regolamentate. Ciò significa che, almeno in teoria, qualsiasi persona dopo aver seguito un corso e ottenuto un diploma può esercitare liberamente questa professione. Occorre precisare però che per ogni patologia o sintomatologia in corso è bene recarsi da un vero e proprio operatore sanitario pertanto da un fisioterapista, alcuni dei quali sono appunto specializzati in osteopatia.

 

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